I costi associati alla non autosufficienza
LONG TERM CARE
INDICE
1. Assistenza a persone vulnerabili: procedure e costi
2. RSA convenzionate: definizione, differenze e accesso
3. Tariffe giornaliere delle rsa per anziani in italia
4. Assistenza a pagamento
Assistenza a persone vulnerabili: procedure e costi
Le persone con disabilità e gli anziani che necessitano di cure e assistenza hanno il legittimo diritto di ricevere sostegno dalle istituzioni pubbliche. La normativa nazionale fornisce linee guida, ma è fondamentale considerare le variazioni procedurali tra le diverse Regioni, Comuni e Aziende Sanitarie Locali (ASL).
Fase 1: Segnalazione e Valutazione
In questa fase cruciale, il malato o i professionisti sanitari sono chiamati a segnalare la situazione ai servizi sociali del Comune. La presentazione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è un passo determinante per valutare la condizione economica del richiedente, aggiungendo un elemento chiave al processo.
Fase 2: Valutazione della Commissione e Piano di Assistenza
La Commissione, composta da esperti, si adopera per valutare il grado di non autosufficienza, le necessità terapeutiche e la rete familiare del paziente. Questo approccio olistico consente di sviluppare un Piano di Assistenza personalizzato, che potrebbe contemplare opzioni quali la residenza, l'assistenza domiciliare o il coinvolgimento in un centro diurno, arricchendo il supporto offerto.
Fase 3: Copertura Costi e Quota Sanitaria
Quando il Piano di Assistenza include il ricovero in una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), il Comune deve determinare con attenzione la suddivisione delle quote mensili, generalmente comprese tra 2700 e 3800 euro. Si evidenzia il ruolo fondamentale della RSA pubblica o convenzionata, in cui la quota sanitaria (solitamente pari al 50%) è a carico del Sistema Sanitario Regionale, mentre la quota alberghiera residua è personalizzata in base all'ISEE del richiedente, enfatizzando la necessità di una valutazione individuale.
Considerazioni
Recentemente, sentenze della Cassazione hanno sottolineato che in specifiche situazioni, come nei casi di malati di Alzheimer o con gravi disabilità psichiche, la componente terapeutica delle prestazioni erogate dalla RSA può prevalere sulla quota assistenziale. Ciò sottolinea l'importanza di un approccio flessibile e personalizzato nell'assistenza.
È fondamentale comprendere che l'ISEE presentato dall'utente ha un ruolo esclusivamente nella determinazione del contributo del Comune alla quota alberghiera della retta mensile e non ha alcuna influenza sulla quota sanitaria, che rimane interamente a carico del sistema sanitario. Questo chiarimento enfatizza la trasparenza e la chiarezza del processo.
RSA Convenzionate: Definizione, Differenze e Accesso
Le case di riposo convenzionate rappresentano una soluzione preziosa per coloro che cercano assistenza nella terza età. Ma cosa significa esattamente "convenzionate"?
Le case di riposo convenzionate sono strutture autorizzate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo accredito significa che, se il richiedente soddisfa i requisiti, non dovrà sostenere personalmente i costi del soggiorno. Lo Stato si fa carico di tali spese, garantendo un supporto finanziario.
Differenza tra Case di Riposo Convenzionate e Non Convenzionate
La distinzione principale tra case di riposo convenzionate e non convenzionate riguarda il supporto economico. Nelle prime, il SSN copre i costi, consentendo di ridurre notevolmente la retta giornaliera. D'altra parte, nelle case di riposo non convenzionate, il soggiorno e l'assistenza medica sono a carico dell'anziano o del responsabile della cura.
Le convenzioni possono variare da regione a regione, influenzando tariffe e quote coperte. La flessibilità delle formule convenzionali permette di coprire spese mediche e farmaceutiche, lasciando la parte relativa alla residenza all'assistito.
Accesso e Posti Disponibili
Per accedere a una casa di riposo convenzionata, è necessario presentare una richiesta e affrontare un processo burocratico. Dopo la valutazione medica e patrimoniale, l'assegnazione avviene al momento della disponibilità. Al contrario, le case di riposo non convenzionate offrono maggiore disponibilità di posti, richiedendo solo il pagamento regolare della retta.
In sintesi, mentre le case di riposo convenzionate offrono vantaggi economici significativi, l'accesso può richiedere più tempo e sforzo. D'altra parte, le strutture non convenzionate sono più accessibili, ma a un costo maggiore. La scelta dipende dalle esigenze specifiche, garantendo sempre il massimo comfort e supporto per chi cerca una soluzione dedicata alla terza età.
Tariffe giornaliere delle rsa per anziani in Italia
Le tariffe giornaliere inclusive delle RSA per anziani presentano notevoli variazioni tra le diverse regioni italiane, spaziando da 82,08 euro al giorno in Basilicata a 167,50 euro in Valle d'Aosta.
La tariffa media non ponderata si attesta a 112,60 euro al giorno, mentre la mediana, che offre una panoramica nazionale più accurata, è di 107,50 euro al giorno.
Nel 2007, la Commissione LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) del Ministero della Salute aveva prospettato un costo giornaliero delle RSA di 112 euro.
La tendenza generale delle tariffe mostra un incremento, sebbene non uniforme su tutto il territorio. Negli ultimi quattro anni, la metà delle regioni ha aumentato le proprie tariffe, determinando un costante aumento della tariffa media non ponderata italiana di circa un euro al giorno ogni anno.


Figura 1. Panoramica sulle rette medie per regione. Fonte: luoghicura.it
Per quanto riguarda le tariffe giornaliere inclusive per i moduli Alzheimer delle RSA, queste risultano significativamente più elevate (in media del 13,4%) rispetto a quelle per gli anziani non autosufficienti, a causa degli standard assistenziali più elevati. Le tariffe variano da 95,59 euro al giorno in Emilia-Romagna a 168,26 euro in Sicilia, con una notevole dispersione. La media non ponderata si attesta a 127,71 euro al giorno, essenzialmente in linea con la mediana di 128 euro.
Anche in questo caso, la tendenza è all'incremento graduale, con un aumento medio di circa un euro all'anno negli ultimi quattro anni, sostenuto da un terzo delle regioni italiane che hanno aumentato le tariffe.


Figura 2. Panoramica sulle rette medie per regione riguardanti i malati di demenza. Fonte: luoghicura.it
Assistenza a pagamento
Il Costo di un Servizio di Assistenza Domiciliare
Assumere una badante e gestire le relative spese richiede una valutazione attenta di diverse variabili che possono notevolmente influenzare i costi complessivi. Esploriamo questi fattori chiave e approfondiamo la comprensione del contesto finanziario legato all'impiego di una badante.
Numero di Ore di Lavoro: Il costo associato a una badante varia significativamente in base al numero di ore di lavoro settimanali. Consideriamo la disparità tra un impegno di 20 ore settimanali e un lavoro di 8 ore al giorno, magari durante le ore notturne. La flessibilità degli orari impatta direttamente sul budget destinato a questo servizio essenziale.
Tipologia di Impiego: La natura del lavoro svolto dalla badante può influenzare il costo. La differenza tra una presenza notturna e l'effettivo monitoraggio della persona assistita durante la notte è un aspetto cruciale. Le esigenze legate alla salute del destinatario dell'assistenza definiscono i livelli di impegno richiesti.
Formazione e Certificazioni: Un elemento spesso trascurato è la formazione della badante. Certificazioni come OSS (Operatori Socio Sanitari) e OSA (Operatori Socio Assistenziali) attestano competenze specifiche, rendendo il lavoratore idoneo all'assistenza a persone non autosufficienti o con patologie particolari. La presenza di tali qualifiche può influire sulla retribuzione, creando un divario salariale tra badanti con e senza certificati.
Contratti di Assunzione:
Badante Convivente:
Contratto Full Time (massimo 54 ore settimanali – importo minimo lordo):
Livello BS: € 988,9 al mese.
Livello CS: € 1.120,76 al mese.
Livello DS: € 1.384,46 al mese.
Badante Non Convivente:
Calcolato sulle ore effettive (massimo 40 ore settimanali):
Livello BS: €6,22 all'ora.
Livello CS: €6,93 all'ora.
Livello DS: €8,33 all'ora.
Prestazione Notturna:
In base al livello di autosufficienza dell'assistito:
Livello BS € 1.137,23per persone autosufficienti
Livello CS €1.288,87 per persone non autosufficienti
Livello DS € 1.592,17 per persone non autosufficienti
Livelli di Inquadramento delle Badanti:
Il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro) per i lavoratori domestici prevede tre livelli di inquadramento che definiscono il costo orario della badante:
Livello BS:
Assiste persone autosufficienti.
Mansioni di sorveglianza.
Livello di retribuzione inferiore.
Livello CS:
Assistenza a persone non autosufficienti.
Ampio supporto nelle attività quotidiane.
Livello intermedio di retribuzione.
Livello DS:
Badante formata con certificazioni.
Assistenza a persone con disturbi e disabilità.
Retribuzione più elevata.
Quanto costa assumere una badante tramite agenzia?
A meno che non si abbiano già contatti referenziati, molte famiglie si rivolgono a agenzie specializzate per assumere una badante. Queste agenzie, oltre a selezionare e fornire professionisti, si occupano anche degli adempimenti burocratici come buste paga e contributi. Tuttavia, questo servizio ha un costo, con l'agenzia applicando un sovrapprezzo. Un'alternativa più economica è rivolgersi ai CAF, che offrono assistenza a livello nazionale. In questo caso, diventi datore di lavoro del professionista, mentre con le agenzie, il professionista è assunto direttamente da loro.
Badante in nero vs Badante regolare
In uno dei paesi con il più alto tasso di evasione fiscale, vale la pena considerare la scelta tra assumere una badante in nero o in regola. Nonostante il lavoratore possa preferire questa forma di collaborazione per vari motivi, è importante notare che una badante in nero può essere meno conveniente di quanto si pensi.
Senza regolarizzare il lavoratore, si perdono non solo detrazioni e deduzioni fiscali, ma si rischiano multe salatissime, da 1.000 a 8.000 euro, oltre a sanzioni civili e amministrative da parte dell'INPS. Senza un contratto, né il lavoratore né il datore di lavoro sono tutelati. Ad esempio, in caso di infortunio senza assicurazione, il datore di lavoro deve risarcire i danni di tasca propria, oltre a pagare le multe. In situazioni di contenzioso, senza una regolare busta paga o ricevuta, dimostrare i pagamenti al lavoratore diventa difficile.
Costi Aggiuntivi da Considerare:
Oltre alla retribuzione mensile, altri costi vanno inclusi nel budget complessivo:
Contributi Previdenziali: Calcolati trimestralmente in base alle ore di lavoro e al contributo CUAF.
Vitto e Alloggio: Per badanti conviventi, un'indennità aggiuntiva di €5,61 al giorno.
Scatti di Anzianità: Aumento del 4% ogni due anni di lavoro.
Tredicesima: Pagata mensilmente o in un'unica soluzione a fine anno.
TFR (Trattamento di Fine Rapporto): Maturato giornalmente e calcolato annualmente con tassi fissi e indice ISTAT.
Fonti:
https://blog.moneyfarm.com/it/finanza-personale/quanto-costa-una-badante/